Iniziativa Politica e Sociale nel Comune di Pesaro

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Messaggero Pesaro del 17.04.09 sulle Isole Ecologiche


Pietro Picozzi sul sistema della raccolta differeziata "porta a porta" adottato dal Comuna di Pesaro nel Centro sorico di Pesaro: ritengo che sia sotto gli occhi di tutti il fatto che il sistema della raccolta differenziata, certamente da condividere negli obiettivi, nel centro della nostra città evidenzia disagi per i residenti e, certamente, non contribuisce al decoro urbano.
In effetti devo da una parte rimarcare che la cosiddetta raccolta “porta a porta” non contribuisce allo smaltimento differenziato perché impone l’eliminazione del rifiuto diversificato solo in determinati giorni della settimana nonché in determinate ore. Peraltro tale situazione determina da parte dei residenti del centro - soprattutto se si considera che nella maggior parte dei casi gli appartamenti sono di piccole dimensioni - la difficoltà di raccogliere in maniera differenziata nei diversi sacchetti da dover poi “conservare” sino allo smaltimento nel giorno prestabilito. Dall’altra è di tutto evidenza che, pur rispettando gli orari di rilascio del rifiuto, tutte le sere le vie del centro e fino a tarda notte sono completamente invase dai sacchetti; questo nella migliore ipotesi in cui non ci sia una giornata di vento o ci si trovi al caldo dell’estate con le conseguenze che ogni persona può facilmente immaginare.
In altre città sono state installate le isole ecologiche, evitando la raccolta porta a porta, peraltro realizzate senza alcun impatto ambientale e\o visivo; sottolineo, altresì, che tali isole potrebbero essere tranquillamente collocate dove prima erano posizionati i “cassonetti verdi” che peraltro contenevano per quantità e numero lo stesso volume di rifiuti: da ultimo - e chissà perchè - questo sistema "porta a porta" è certamente più costoso di quello del ritiro presso le isole ecologiche e - guarda caso - il costo lo sopporta il cittadino.

Resto del Carlino Pesaro del 02.04.09 sul degrado della Stazione e del Parco Miralfiore


Il Capogruppo di Forza Italia - PDL Pietro Picozzi della Prima Circoscrizione interviene sullo stato di degrado che caratterizza ormai la zona della Stazione e del parco Miralfiore: che le telecamere installate nel centro servano a far vedere meglio alla nostra amministrazione comunale il degrado in cui versa Pesaro ? Questo è l’interrogativo che ci si pone denunciando il totale abbandono della zona centrale della città: l’ultima conferma di una lunga serie è data dalla situazione dell’area della stazione ferroviaria lato parco Miralfiore. Che alla stazione abbiano aperto l’ennesimo centro commerciale? E’ sotto gli occhi di tutti – salvo quelli della nostra amministrazione - che ormai da tempo sono parcheggiati all’imbocco del sottopasso della stazione verso il parco Miralfiore decine di carrelli, addirittura legati tra loro come se si fosse al’ingresso di un supermercato: è possibile che non se ne sia accorto nessuno? Proseguendo poi la passeggiata del “degrado” ed entrando nel parco in tardo pomeriggio è evidente l’assoluta carenza di illuminazione rispetto ad una normale strada pubblica che favorisce - come in effetti accade anche in questo caso da tempo - il giornaliero bivacco di vagabondi al riparo da occhi “indiscreti”: come può questo stato di cose favorire la tranquilla passeggiata di che vuole godersi il parco ?
E’ possibile che anche di questo stato di cose nessuno se ne accorga ? Aspettiamo che succeda qualcosa per prendere i necessari provvedimenti? Non sarebbe anche utile ogni tanto una “passeggiata” nelle strade da parte della nostra amministrazione, invece di limitarsi esclusivamente a vedere i video nelle chiuse stanze?
Non vorrei che ormai l’abitudine all’imbarbarimento della nostra città – che parte anche, fra l’altro dalla modalità di raccolta differenziata dei rifiuti di cui nel Consiglio di Circoscrizione provvederò a chiedere una modifica del sistema con l’introduzione delle isole ecologiche - allontani dal senso del decoro e del buon gusto, anestetizzando l’amministrazione dal vedere il decadimento che lentamente ci stà circondando.